Quante volte tornando a casa da sole la sera, dopo un aperitivo o un cinema con le amiche, avete titubato su quale via percorrere per paura di incontrare individui poco raccomandabili?
E durante una trasferta di lavoro o in vacanza, vi è mai capitato di infilarvi in vicoli poco illuminati, mal frequentati o poco sicuri e percorrerli di corsa col cuore in gola per paura di essere rapinate o peggio ancora, aggredite?
A noi è capitato, e siamo certe sia successo anche voi almeno una volta.
Oggi parliamo alle donne che ci seguono e ci leggono per raccontare un’App, che qui in Sottosopra Comunicazione abbiamo scoperto da poco ma che, alcune di noi, utilizzano ormai abitualmente.
Perché sembra forse assurdo, ma alcune donne adottano strategie pazzesche per sentirsi al sicuro come possono, mettendo scarpe da tennis in borsa o vestendosi in maniera differente in base a luogo da raggiungere.
Quella della mobilità poco sicura è una problematica diffusa in moltissime città, non solo in Italia chiaramente, ma ovunque nel mondo.
Muoversi in libertà richiede maggiore sicurezza, soprattutto per il mondo femminile: da questa necessità è nata Wher, il progetto di una startup italiana a impatto sociale che facendo leva sulla community e sui dati fornisce informazioni sulla sicurezza delle strade, in relazione ai diversi orari della giornata.
Cos’è Wher
Wher è la prima App che consente alle donne di sentirsi più sicure quando sono in giro da sole, consigliando loro i percorsi e le vie migliori da scegliere.
L’App, un’idea di Eleonora Gargiulo, psicologa e CEO, Ilaria Zonda UI designer, e Andrea Valenzano sviluppatore e CTO della startup, integra i dati provenienti dalla community delle donne che la popolano e che costantemente condividono informazioni, con i dati provenienti da piattaforme open source sui punti di interesse (fermate degli autobus, parcheggi dei taxi, locali aperti la notte e parcheggi rosa).
Come funziona Wher?
Una volta effettuato il login (tramite Facebook o Google) le utenti si profilano scegliendo la propria città d’interesse e le loro abitudini di mobilità per scoprire quali sono i quartieri e le strade suggerite dalla community. Possono visualizzare le valutazioni lasciate dalle utenti con le informazioni di sicurezza delle strade in base tre fasce orarie: giorno, sera e notte.
Le strade lilla, sono quelle più sicure in termini di affollamento, illuminazione e punti di interesse, le strade gialle quelle a cui prestare attenzione, le rosse quelle che sarebbe meglio evitare.
Sulla mappa sono segnalati anche servizi utili, come le fermate degli autobus e dei taxi, ma anche le sedi delle associazioni che si occupano di tematiche femminili, dai centri antiviolenza alla biblioteca delle donne.
Lanciata a gennaio 2018 e tra i vincitori dei Digital Innovation Days 2018, a settembre 2018 ha chiuso un round di finanziamento da 450mila euro guidato da Oltre Venture, il fondo italiano per Social Impact, e ha iniziato a espandere il team con nuovi professionisti.
Tra gli obiettivi di Wher, un potenziamento tecnologico che unirà al servizio di open data analysis, un sistema di machine learning per amplificare e valorizzare il lavoro fatto dalle utenti, rendendo le mappe più accurate.
Il secondo obiettivo è aumentare la presenza della community in altre città, sia italiane che europee, per offrire un servizio sempre più in linea con le esigenze delle donne, ovunque si trovino.
Disponibile su iOS e Android, Wher copre al momento Milano, Bologna, Catania, Londra, Napoli, Palermo, Roma e Torino.
Presto verranno mappate Amsterdam, Barcellona, Berlino, Madrid, Firenze e tantissime altre città.
E e anche voi avete consigli da condividere con tutte coloro che spesso girano da sole per la città, scaricate Wher ed entrate a far parte della community!
Photos by Hin Bong Yeung on unsplash | screenshots by w-her.com