Nel 2010 Evan Sharp, Ben Silbermann e Paul Sciarra creano Pinterest.
Oggi, dopo poco più di otto anni dalla sua fondazione, il social conta 250 milioni di utenti attivi nel mondo (secondo The Next Web) di cui 6.1 milioni di utenti attivi in Italia, come riporta Pinterest Italia e il pubblico degli “aficionados” è composto principalmente da millenials di sesso femminile.
Secondo Ninja Marketing “a settembre 2018 i pins pubblicati sono stati 175 miliardi, il 75% in più rispetto allo stesso mese del 2017, e gli utenti attivi hanno raggiunto il traguardo dei 250 milioni, il 25% in più in un anno”.
Che dire, visti i numeri Pinterest sembra cavarsela piuttosto bene, considerando anche che – in base ad alcune indiscrezioni rilasciate nei mesi scorsi da CNBC e dal Wall Street Journal – nel 2019 sarà quotato in Borsa, forte di ricavi pubblicitari annuali che si aggirano intorno a un miliardo di dollari.
Social prediletto dagli appassionati di moda e design all’inizio, da molti anni lo scenario si è arricchito e le categorie più in voga sono aumentate e cambiate.
Il food per esempio, è tra le sezioni più cliccate di sempre (i pin di ricette vanno alla grande) e la piattaforma è diventata col tempo il canale di vendita prediletto per brand retail, fashion e beauty.
Perché? Semplice: perché rispetto agli altri social, Pinterest è in grado di influenzare enormemente l’azione di acquisto dell’utente, funzionando a volte come vero e proprio motore di ricerca, grazie ad alcune funzionalità specifiche come i buyable pin (che consentono di acquistare i prodotti senza uscire dal social) e i pin di prodotto, completi di informazioni su prezzo e link per concludere l’azione di acquisto con pochi click.
Pinterest è il social su misura per i più creativi e per tutti coloro in costante cerca di nuovi trend; Adrien Boyer, Head of Southern Europe and Benelux, lo ha recentemente definito il “un motore di scoperta visiva”.
Su Pinterest difficilmente si conversa, su Pinterest si cercano idee, ispirazioni, tendenze.
Come fa Pinterest a individuare una tendenza?
La risposta, chiara e semplice, arriva direttamente dalla casa madre: basta osservare cosa le persone cerchino e quante ricerche della stessa parola vengano effettuate mensilmente. Se per sei mesi quella keyword rimane tra le più cercate, si trasforma automaticamente in una tendenza.
In virtù delle nuove tendenze individuate costantemente, Pinterest ha pubblicato un’interessante previsione sui 100 trend previsti per il 2019, utile sia alle aziende che ai content creator per mettere a punto strategie digitali efficaci e concrete e spingersi verso nuove direzioni.
I 100 trend sono stati suddivisi in 10 categorie:
- Viaggio
- Salute e Benessere
- Hobby
- Celebrazioni
- Food
- Home
- Stile Maschile
- Stile Femminile
- Bellezza
- Bambini e genitori
Colori vivaci, forme ben definite, nuovi modi di viaggiare e vivere la vita di tutti i giorni: molti di questi trend sono bizzarri e sorprendenti, ma indubbiamente originali e diversi da ciò a cui il 2018 ci aveva abituati.
Via quindi a capelli lilla, bianchi o grigi, polvere pigmentata sulle unghie e bamboo bag per le donne.
French haircut e sciarpone per gli uomini e trionfo del colore giallo e delle fantasie geometriche nelle nostre case.
E ancora, alimenti “pegani” (vegan + paleo) e marmellate fatte in casa a tavola, scritte fluo al neon e abiti dorati ai matrimoni.
Città bucoliche o mete sconosciute per le vacanze, giardinaggio e body painting nel tempo libero.
Cento nuovi trend (che trovate qui) ma anche cento nuove idee e opportunità di business per brand e creatori di contenuti che per il 2019 hanno scelto Pinterest tra gli strumenti della loro strategia di comunicazione.
Dopo aver spulciato attentamente tutti i i cento trend individuati da Pinterest, abbiamo deciso di stilare la nostra “top 10” scegliendo tra le tendenze a nostro avviso più originali e accattivanti.
Ecco a voi i 10 trend per il 2019 scelti da Sottosopra Comunicazione:
- Viaggi in autobus
- Smoke Bomb (per la fotografia)
- Città decadenti (per la fotografia)
- Caminetti (da interno e da esterno)
- Corpus Canvas (perché fermarci al bodypainting?)
- Torte a forma di numero
- Giallo ribelle (già lo immaginiamo abbinato al blunotte!)
- Sketchbooks (scrivere e disegnare, sempre, comunque e dovunque!)
- Bike Tours (tra noi c’è chi li pratica già da un po’!)
- Glossy makeup