Il nostro cervello impiega in media 6 secondi per leggere 20-25 parole, ma ce ne mette 0,25 per comprendere lo stesso concetto espresso graficamente. Per questo per noi comunicatrici è fondamentale saper esprimere visivamente i dati e le storie che raccontano: animazioni ed infografiche possono aiutare a guidare le intuizioni dell’utente in modo accessibile ed efficace.
Oggi abbiamo deciso di fare con voi un’esplorazione della data visualization: cos’è, perché è utile, quando usarla e una serie di esempi fichissimi che vi faranno procrastinare per ore (scrivere quest’articolo è stato difficilissimo), cominciamo!
Cosa si intende per data visualization?
Visualizzare i dati significa tradurli in una storia, renderli accessibili anche in chiave emotiva e stimolare la curiosità degli utenti. Perché elencare una serie di numeri e percentuali quando si possono illustrare in maniera più efficace con schemi, grafici ed illustrazioni?
Qui ad esempio l’abbiamo fatto per il nostro ultimo progetto Bologna Città 30.
Grafiche, illustrazioni e animazioni ci aiutano a comprendere grandi quantità di numeri o testo contemporaneamente, applicandovi uno strato di astrazione visivo. Rappresentare visivamente ordini di grandezza che altrimenti non riusciremmo neanche a immaginare ci aiuta a semplificare strutture complesse in informazioni semplici e comprensibili.
Diverse tipologie di visualizzazione dei dati
La data visualization include una varietà di tecniche e stili per la rappresentazione grafica di informazioni e dati:
- infografiche
- mappe
- grafici, diagrammi, tabelle
- torte
- linee temporali
- illustrazioni e animazioni
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Settori di applicazione della data visualizaton
L’analisi e la comunicazione dei dati è potenzialmente utile in tutti i settori, dalla pubblica amministrazione al B2B, dal B2C al terziario avanzato. È utile per individuare problemi, miglioramenti e soluzioni all’interno di processi organizzativi ed è fondamentale in ambiti come marketing, vendite, custumer care, ricerca e sviluppo.
I vantaggi della visualizzazione
La scelta della modalità di rappresentazione ha un ruolo fondamentale rispetto all’obiettivo di comunicazione o di business. La data visualization permette di analizzare grandi quantità di dati, renderli più comprensibili e prendere decisioni “data driven”, efficaci. Nello specifico permette di:
- Facilitare il monitoraggio delle attività e dei KPI
- Trovare soluzioni efficaci e creative a problemi complessi
- Individuare e anticipare i trend
- Identificare pattern e ottimizzare l’operatività
- Stimare i risultati di una strategia
- Ridurre inefficienze organizzative o errori procedurali
Data visualization per aziende: il procedimento
Creare una data visualization può significare trasformare un Excel in un grafico a torta ma anche sviluppare una procedura che invii i dati di più piattaforme pubblicitarie ad un’unica dashboard interattiva. Le possibilità sono infinite, ma il processo generico di creazione di solito è:
- Raccolta del set di dati
- Pulizia dati per assicurarsi che siano coerenti e senza errori
- Export dei dati in un software di data visualization
- Creazione della visualizzazione
- Valutazione dell’affidabilità e della validità del risultato *
* Quando si parla di analisi dati, “affidabilità” e “validità” sono due concetti fondamentali. L’ “affidabilità” indica quanto i dati e la metodologia di raccolta siano efficaci nel misurare l’oggetto dell’analisi, mentre la “validità” misura l’accuratezza dei dati stessi.
I migliori data vizualizer per aziende
Google Analytics
Il data visualizer per eccellenza per chiunque debba monitorare l’andamento del proprio sito internet.
Microsoft Power BI Desktop
Crea report interattivi utilizzando dati provenienti da qualsiasi fonte, li pulisce e li analizza.
Google Data Studio
Strumento di data viz avanzato, disponibile in versione beta, che permette la creazione di dashboard e report accessibili in cloud.
Tableau Public
Il data visualizer dell’omonima azienda leader del settore in USA, permette di creare report, visualizzarli, archiviarli e condividerli.
Visio
Microsoft Visio è una soluzione per la creazione di diagrammi con una vasta libreria di modelli e forme.
Google charts
Strumento di data viz basato sul cloud, che aiuta le aziende a presentare statistiche sotto forma di grafici, grafici a torta, pittogrammi e altro ancora.
Canva
Utile anche per uso personale e creativo, Canva è uno dei software open source più utilizzati per creare layout grafici, post social e presentazioni.
Data Humanism in data visualization: cos’è
Il Data Humanism è un approccio più integrato al dato, come spiega Giorgia Lupi in questa puntata di Design Tangents.
Giorgia Lupi è una pluripremiata information designer il cui lavoro sintetizza dati e narrazione in modi innovativi. Partner di Pentagram, il celeberrimo studio di architetti e designer, progetta narrazioni visive data driven.
“Qualsiasi dato è prodotto da umani. Anche se proviene da un sensore, quel sensore è stato progettato da un essere umano. Sono gli esseri umani che decidono quali dati raccogliere e quali scartare. I dati sono un’astrazione della realtà che noi stessi abbiamo creato, un modo per registrare fatti, attività e transazioni. Anche quando esploriamo gli aspetti più qualitativi dei dati, lo facciamo per misurarci, per contarci. La tecnologia amplifica i modi in cui possiamo raccogliere dati e fornirci più livelli di analisi, ma ricordiamoci che i dati sono principalmente prodotti dall’uomo.”
“Quando ci concentriamo solo sui numeri, sulla tecnologia che li circonda e sull’algoritmo che guida il modo in cui analizziamo i numeri, perdiamo ciò che i numeri rappresentano realmente. La grafica e i grafici a torta rappresentano storie, messaggi, problemi, valori e questioni completamente diversi, ma li inseriamo tutti nello stesso modello visivo.
Data Humanism significa progettare in un modo unico, per rappresentare le storie in modo che le persone si pongano domande su ciò che stanno guardando. L’umanità nei dati è anche il modo in cui raccogliamo e inseriamo i dati in una storia. Quanto siamo trasparenti riguardo ai dati mancanti? Quali sono le cose che in realtà non sappiamo? Qual è il contesto? qual è l’inquadratura? Il rischio con i dati è quello di semplificare eccessivamente.”
In questo senso, allontaniamoci un po’ dell’excel corporate per entrare nel magico mondo della visualizzazione creativa.
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I migliori esempi di data visualization creativa
Una sequenza temporale interattiva che abbraccia 14 miliardi di anni di storia, dal Big Bang al 2015. Il sito pesca gli eventi storici da Wikipedia e si aggiorna quotidianamente in automatico.
pudding.cool – judge my spotify
The Pudding è una pubblicazione digitale che esplora visivamente la cultura odierna. Quanto è cattiva la musica che ascolti streaming? Questa AI super snob è pronta a giudicare i tuoi gusti musicali.
Gli uomini bianchi dominano i ruoli cinematografici. Se avevate dei dubbi: ecco le prove.
Am I Normal? with Mona Chalabi
In questa serie originale TED, la data journalist e illustratrice Mona Chalabi indaga questioni complesse con l’aiuto di visualizzazioni creative. Tipo: ho abbastanza amici? Quanto sono accurate le previsioni del tempo? Quanto ci vuole per dimenticare il mio ex?
I tweet #metoo più popolari da ottobre 2017 a marzo 2018.
I vincitori del World Dataviz Prize 2023
Information is Beautiful è un sito di infografiche bellissime. In quest’articolo nomina i vincitori del premio World Dataviz, dedicato quest’anno al passato presente e futuro delle società e dei governi.
The Colors of Motion è un’esplorazione dell’uso del colore nei film. Ogni linea rappresenta il colore medio di un singolo fotogramma.
Ogni riga rappresenta l’aumento della temperatura negli ultimi due secoli
Quanto sono alti i grattaceli? Questo sito li mette in ordine, illustrazione dopo illustrazione, per città. C’è anche Milano.
Un gigantesco sito di data visualization interattiva che esplora i grandi problemi mondiali e la loro evoluzione nel tempo.
Infine, la newsletter di Donata Columbro per approfondire regolarmente il tema: Ti spiego il dato.
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