Ci stiamo avvicinando a quel periodo dell’anno in cui i buoni sentimenti (e il turbo consumismo) spesso hanno la meglio sui nostri standard etico-ecologici. La corsa al regalo, la frenesia della vigilia, l’ennesimo paio di calze a tema natalizio da regalare a quel cugino di cui non ricordiamo neanche il nome… tutto diventa davvero travolgente, a volte forse quasi opprimente, e cercare di rimanere connessə ai nostri valori a volte risulta più difficile.
Ciò nonostante, un Natale più sostenibile è possibile e doveroso, particolarmente adesso che tocchiamo con mano i disastri legati al cambiamento climatico: l’Europa ha registrato il quarto ottobre più caldo con 1,30°C in più rispetto alla media del 1991-2020, per non parlare del fatto che si prevede che nel 2023 le emissioni globali di anidride carbonica aumenteranno di circa l’1%, raggiungendo un nuovo (non invidiabile) record. Tutto questo andrà inevitabilmente a pregiudicare gli sforzi volti a mantenere i limiti del riscaldamento globale al di sotto di 1,5 °C e l’obiettivo finale “zero emissioni” entro il 2050.
Un Natale più attento all’ambiente è quindi d’obbligo, ma non per questo deve perdere in fascino e magia: dai regali green alle decorazioni natalizie ecosostenibili, ecco i nostri consigli per un Natale ecologico (anche a tavola).
I migliori regali green per Natale
1. Regalare un’esperienza
Offrire un regalo da vivere, un’attività da fare insieme, insomma donare il proprio tempo è forse la forma più pura del dono e, tra i regali green per Natale, è senza dubbio nella nostra Top 5. Lasciando da parte inflazionatissime Smart Box et similia, si può pensare di regalare i biglietti per vedere un film (non solo i colossi come UCI ma anche altri cinema piccoli e indipendenti offrono ormai la possibilità di comprare voucher regalo) o una gita alla scoperta di una città vicina.
“Regalare l’arte” è un altro buon compromesso: dal Cenacolo Vinciano, alle associazioni culturali, ai musei più disparati della penisola, l’opzione di regalare il biglietto d’ingresso (con data da stabilirsi) rimane un buon modo per donare un momento di condivisione della cultura.
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Per essere ancora più minimal o attenti al budget, ci si può sempre offrire di accompagnare la mamma a fare shopping nel negozio preferito o promettere di presentarsi tutte le settimane per il pranzo della domenica (state rivalutando la Smart Box vero!?)
2. Regali sostenibili per Natale: scegli di seconda mano
Il mondo del second hand è in continua espansione e non è più solo appannaggio dei mercatini polverosi, anzi, secondo una recente ricerca di Wallapop 6 italiani su 10 prendono in considerazione l’acquisto di prodotti di seconda mano da regalare a Natale.
Se non si vuole cadere nella trappola dello shopping online (seppur di seconda mano), optare per il mercatino “fisico” ha il suo perchè.
A Milano ad esempio si contano decine di mercatini pre-loved in questo periodo:
- Remira Market, con una data tattica il 10 dicembre
- Wunder Market, che offre ben due date ed una location suggestiva (i Bagni Misteriosi)
- Flug Market, con date a novembre e durante il ponte di S. Ambrogio
- East Market
Solo per menzionarne alcuni.
E se avete qualche parente che arriccia il naso ricordategli che ricevere un oggetto pre-loved è sempre meglio che rimettere in circolo i regali improponibili del Natale passato (e se vi dicono che loro queste cose non le fanno: mentono).
3. Fare un regalo ecologico
Di regali ecologici ce ne sono tanti. In primis quelli che si mangiano!
Il cesto di Natale è un dono che fa sempre piacere, meglio ancora se scegliete voi dove e come comprare le leccornie. Tra i regali ecologici più scelti e acquistati, soprattutto come regali di Natale, troviamo l’oggettistica durevole che va a sostituire il monouso (come le ormai tanto amate borracce) oppure la cosmetica sfusa: saponi e shampoo solidi, alternative riutilizzabili ai dischetti struccanti, dentifricio solido e chi più ne ha più ne metta!
Puoi trovare il negozio che vende prodotti sfusi più vicino a te dalla mappa di Sfusitalia. Se siete di Milano, invece, la tappa obbligata è al Banco di Garabombo, il più grande tendone natalizio d’Europa dedicato al commercio equo e solidale in zona Pagano.
4. Per un Natale sostenibile compra il regalo in un negozio di prossimità
Se vi dicessimo che lo spazzolino di bambù e il maglioncino pre-loved sono un’opzione adatta a tutti, mentiremmo. Che fare quindi con quei regali che vanno comprati nuovi e belli? Il nostro consiglio per tenere fede all’obiettivo di un Natale green in tutto e per tutto è quello di scegliere di acquistare in negozi di quartiere o in quelli di piccoli brand indipendenti. Se potete andarci a piedi o in bici è meglio, ma se proprio dovete ordinare meglio farlo da brand green. Dove trovarli? Magari iniziando a seguire i nostri green influencer preferiti.
5. Anche il packaging a Natale è rigorosamente green
La carta da regalo viene riutilizzata di anno in anno dalla notte dei tempi, da molto prima che il mondo si accorgesse di avere un problema con i rifiuti. Siamo tutti dei pro ad aprire i regali con cura e conservarne la carta, ma che fare se non è rimasta neanche una bustina dall’anno scorso? Ci sono varie opzioni.
- Opzione bella figura e in linea con il Natale sostenibile: utilizzare una bella stoffa e fare un pacchettino Furoshiki, una tecnica giapponese di cui trovate le istruzioni qui.
- Opzione voglio comunque comprarla nuova: la carta da pacco marrone in cellulosa è la più facilmente riciclabile e spesso è già riciclata. Basterà uno spago per il fiocco e il regalo sostenibile e minimal per Natale è pronto!
- Opzione mi sono ricordat* all’ultimo dei regali, figuriamoci della carta: utilizzare una qualsiasi carta riciclata trovata in casa o nel cassonetto condominiale: giornali, cartoni, borsine di tela, tanto per darvi un’idea noi abbiamo impacchettato libri e CD così.
6. Fare una donazione ad una causa che ci sta a cuore
Il regalo più sostenibile di tutti è quello etereo. Se volete dare il buon esempio potete chiedere ai vostri amici e familiari di convertire il vostro regalo in una donazione ad un’associazione che vi sta a cuore. Organizzare collette digitali è piuttosto facile con tutti i siti e le app che permettono di farlo a costo zero. Ricevere una tessera associativa a un’associazione affine al nostro sentire è un’idea sensata e molto gradita, oltre che ad essere tra i regali green per eccellenza.
Natale green anche a tavola
7. Il menù sostenibile per Natale
Nonostante l’80% della deforestazione del mondo sia causata dalla produzione intensiva di materie prime e tra queste, ovviamente, la carne la fa da padrona, parlare di menù natalizio vegetariano resta comunque un insulto nella cultura italiana (per non parlare di vegano, lì si rasenta la bestemmia). Ma si possono comunque fare dei passi in questa direzione che –spoiler– è anche meglio per la salute di tutti.
Per un Natale sostenibile anche a tavola, per prima cosa si può scegliere di rifornirsi di carne, affettati, formaggi e uova da negozianti la cui filiera è corta e verificata. In Italia siamo pieni di eccellenze, soprattutto a Natale dovremmo puntare in alto con la qualità e la sostenibilità. In secondo luogo ci si può far ispirare per aggiungere alternative vegetariane. Ecco ad esempio il menù di Natale vegano di Cucina Botanica, che da sempre promuove un’alimentazione a base vegetale.
8. No all’usa e getta a tavola
Durante pranzi, aperitivi e cene delle feste, quando si invitano a casa parenti e amici, si presenta spesso il problema di non avere posate, piatti e bicchieri “in più”. Per un Natale green per davvero bisognerebbe astenersi dall’acquistarli, anche se in carta o plastica “biodegradabile”. In primis perché proprio proprio biodegradabili non sono e poi perché non fanno altro che sommarsi alla già grande quantità di rifiuti Natalizi. Togliamo lo stigma dal chiedere in prestito coperti e suppellettili da tavola oppure affidiamoci ad una stoviglioteca. E poi, a noi la tavola piace con bicchieri, piatti e sedie tutte diverse!
9. Comprare alimenti sfusi e di prossimità
I supermercati fanno da sempre a gara a chi ha i packaging natalizi più grossi e sberluccicanti. Per un Natale sostenibile scegliamo di acquistare in mercati che vendono alimenti sfusi o impacchettati in un solo foglio di carta, dato che il packaging dei prodotti è una delle principali componenti dei rifiuti plastici in Italia e noi, di rifiuti in plastica, proprio non ne abbiamo bisogno.
Attenzione anche all’olio di palma, la cui coltivazione è purtroppo la prima causa di deforestazione dei polmoni verdi del nostro pianeta. Molti brand lo stanno sostituendo e lo indicano in etichetta, ma c’è chi continua a usarlo, alla faccia dell’orango indonesiano in via di estinzione e della foresta amazzonica che recede.
Natale green anche nelle decorazioni di casa
10. Sì a decorazioni natalizie ecosostenibili DIY
Visto che di Natale ecologico si parla, la parola d’ordine è solo una (anzi tre): Do It Yourself!
Sì, perché ci sono tantissime idee (e altrettanti tutorial) per realizzare decorazioni ecosostenibili per addobbare la casa in vista del Natale. Vi basteranno pochi materiali, qualche ora libera et voilà che il gioco sarà fatto.
11. L’albero di Natale? Sostenibile, of course
Anche per quanto riguarda l’albero di Natale la scelta deve essere ponderata e deve rispettare tanto la natura quanto l’ambiente. Pensate, però, che la scelta più ecosostenibile sia quella di comprare alberelli sintetici? Bè, vi sbagliate.
Partiamo dal presupposto che una scelta davvero sostenibile sarebbe quella di recuperare un albero di Natale sintetico che altrimenti verrebbe buttato e utilizzare quello per i Natali a venire, ma se siete tra coloro che ogni anno (o 2) comprano un nuovo albero di Natale “finto”, allora sappiate che state facendo dei grandi disastri all’ambiente. Secondo uno studio condotto dall’Università di Firenze, infatti, un albero naturale comporta 0,522 kg di CO2e, rispetto ad un albero sintetico, che produce ben 19,4 kg (CO2e) in fase di creazione.
Pensate che, per pareggiare lo stesso costo ambientale legato all’acquisto di un abete vero ogni anno, bisognerebbe riutilizzare lo stesso albero sintetico dai 15 ai 38 anni.
Acquistare un albero vero (se proprio dobbiamo), quindi, è la scelta più green per Natale: l’importante è comprare sempre alberi che riportano sull’etichetta la sua provenienza e, nello specifico, è bene controllare che siano presenti le certificazioni forestali FSC e PEFC, due enti molto importanti che proteggono la foresta e che controllano con scrupolo e impegno la filiera del legno e derivati.
>>Natale Sottosopra: scopri le nostre campagne Natalizie<<
Mollare il perfezionismo e i sensi di colpa, che il Natale è già abbastanza complesso di per sé
Avere una quotidianità etica ed ecosostenibile è già difficilissimo da sol* / nel proprio nucleo familiare, figuriamoci con la famiglia allargata. Siamo consapevoli che fare tutte le cose che vi abbiamo consigliato è costoso, time consuming e probabilmente vi farà passare per il/la rompiscatole radical della famiglia. La flessibilità è la chiave per sentirsi in pace con il mondo: a Milano diciamo “piötost che nient l’è mei piötost”.
E scordatevi i sensi di colpa, che con quello che sta succedendo nel mondo a causa del cambio climatico, di certo non sarà il vostro arrosto natalizio a rovinare il futuro dei nostri nipoti.
Ma portare un po’ di buone abitudini eco-friendly e rendere il Natale ogni anno più green non fa male a nessuno, e ci sarà sempre lo zio novax che risulterà più sciroccato di voi!
Buone feste da Sottosopra Comunicazione!