KidStreets
Genitori Antismog
KidStreets è una di quelle iniziative intelligenti, creative e necessarie come solo le associazioni sanno inventare. In questo caso sono i Genitori Antismog ad aver avviato il progetto pilota KidStreets con il supporto di Fondazione Cariplo.
In cosa consiste KidStreets?
I bambini di alcune scuole primarie di Milano sono stati coinvolti in prima persona per valutare e mappare le strade amiche dei pedoni nei loro quartieri.
Perché si parla tanto di transizione ambientale, di città più sicure e a misura delle persone, di spazio pubblico restituito alla comunità, ma i bambini – che rappresentano una delle categorie più fragili – non vengono mai interpellati. Eppure proprio loro hanno un punto di vista sulla città molto diverso da quello degli adulti.
“Per questo è fondamentale che i bambini vengano coinvolti nell’individuazione di indicatori qualitativi con cui valutare la qualità di una strada o piazza dal punto di vista della sua “camminabilità” (quanto siano piacevoli e attraenti da percorrere a piedi)” dicono i Genitori Antismog.
Ci siamo immaginati questi plotoni di bimbetti e bimbette a percorrere le strade attorno a casa e giudicarle in base a quello che serve e che piace a loro. Fantastico!
Veniamo al nostro lavoro. Siamo fieri di aver studiato l’identità del progetto realizzando il logo KidStreets. Una strada aperta e colorata, senza interruzioni. Perché così dev’essere un ambiente urbano in sicurezza.
Lo sviluppo dei contenuti per Instagram e Facebook è stato uno spasso! Non potevamo che attingere alle mappe dei quartieri disegnate dai bambini, dove risulta lampante la città secondo i 9enni!
A nessun adulto verrebbe in mente di dire che è bello andare a piedi perché puoi rincorrere i piccioni! O vedere da vicino lo scogliattolo (sì lo scogliattolo), o sentire di più i profumi come quello delle patatine fritte!
La visione dello spazio dei bambini è molto più aperta e multisensoriale rispetto alla nostra, che mediamente riflette quella del Milanese Imbruttito.
Ecco perché c’è da imparare. Ed ecco perché è importante che la partecipazione non arrivi solo dal basso ma anche dai più piccoli.
La storia continua….